Alectoris graeca
La coturnìce (Alectoris graeca) è un uccello della famiglia dei Phasianidae che appartiene all'ordine dei Galliformes.
Aspetti morfologici

Distribuzione e habitat
La coturnice viveva nel XVI secolo lungo il Reno, attualmente è ristretto alle Alpi, all'Italia, alla Turchia, alla Grecia e all'Asia minore. Una sua varietà vive ancora nell'Asia settentrionale. Abita in cumuli di macerie al confine tra la taiga e la tundra, nel sud dell'areale
popola principalmente rupi montane e terreni rocciosi e scoperti, si
contraddistingue per agilità, astuzia e combattività, corre e si
arrampica molto bene, vola in maniera leggiadra e veloce, va sugli
alberi solo in caso di pericolo.
Biologia
In inverno vive in grandi colonie, in primavera le coppie si isolano e
la femmina depone dopo 26 giorni 12 - 15 uova giallastre nelle Alpi a giugno e luglio in cumuli al di sotto dei cespugli o in rupi scoscese.
Voce
Il grido della coturnice assomiglia ad un Kakabi, kakabit, kakabe Il metallico e ripetuto richiamo ("ci-ci-ciak") è inconfondibile, ma viene emesso con regolarità solo in primavera nelle prime ore del mattino e la sera.
Cibo ed alimentazione
Si nutre di tutti i tipi di sostanze derivate dalle piante e di piccoli animali e mangia anche la punta di cereali
giovani. Ricerca al suolo vegetali e piccoli insetti (in particolare
cavallette); in inverno è obbligata a rifugiarsi in settori ove le fonti
alimentari non siano ricoperte da neve (balze rocciose e ripidi
versanti esposti a sud).
Riproduzione e nidificazione
Alectoris graeca graeca
Fa una covata solo annuale in primavera inoltrata, di solito fa il
nido in una buca tra le rocce, che viene imbottita con muschio e penne.
Solo nel caso la prima covata non vada a buon fine, potrebbe iniziarne
una seconda. Le coppie di riproduttori occupano a partire da aprile
territori ampi alcune decine di ettari; vengono deposte 8-14 uova color
crema debolmente chiazzate di bruno in un nido costruito al suolo al
riparo di ciuffi d'erba o piccoli arbusti. La cova dura 24-26 giorni e i
pulcini sono in grado di seguire immediatamente la chioccia alla
ricerca del nutrimento.
Dal periodo di dispersione delle nidiate (settembre-ottobre) sino a
marzo la specie è spiccatamente gregaria e forma gruppi composti da
anche più di 10 soggetti.
Relazioni con l'uomo
Si cacciava la coturnice per la sua carne molto saporita. Può anche essere addomesticata facilmente e già gli antichi utilizzavano le coturnici per i combattimenti. In India e Cina le coturnici sono quasi animali domestici, vengono allevate, fatte scorrazzare nei pascoli, liberamente per casa ed utilizzate per i combattimenti. In Grecia si credeva che garantissero la difesa contro i maghi e le si teneva in piccole gabbie dalla forma cilindrica.
Ecologia
La Coturnice frequenta versanti soleggiati e piuttosto ripidi
dominati da vegetazione erbacea e ricchi di affioramenti rocciosi.
D'estate si spinge sino alle più elevate praterie alpine interrotte da
pietraie, mentre in inverno la persistenza della neve al suolo la
costringe a scendere sulle balze rocciose che dominano il fondovalle.
L'agricoltura montana e la pastorizia hanno fornito per secoli ambienti
artificiali assai propizi alla specie (campi terrazzati, pascoli dovuti a
disboscamento) ed il recente declino di tali attività è senz'altro
negativo per questo fasianide:
le praterie non pascolate con alte erbe, i campi abbandonati invasi da
alberi e cespugli sono infatti evitati dalla Coturnice, che ha subìto
negli ultimi decenni una spiccata riduzione dell'areale potenziale di
diffusione a livello alpino.
Bibliografia
- BirdLife International 2004. Alectoris graeca. In: IUCN 2013. IUCN Red List of Threatened Species. Versione 2013.1
- Heinz-Sigurd Raethel; Wachteln, Rebühner, Steinhühner, Frankoline und Verwandte, Verlagshaus Reutlingen, Reutlingen 1996, ISBN 3-88627-155-2
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